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About

Chi sono

La mia passione per l'informatica nasce alle scuole elementari, dove visti i costi eccessivi dell'hardware non potevo permettermi un mio computer. Quando i miei genitori si accorsero che non era una cosa passeggera mi regalarono un olivetti prodest PC1, su cui iniziai la mia avventura. Forte dei suoi 512k di ram e due lettori di dischetti da 3.5 pollici rigorosamente a bassa densità, iniziai così a studiare i primi editor di testo (OTX), fogli di calcolo (LOTUS) e software di editing grafico, oltre che a giocare ad una sfilza di giochi con grafiche improponibili e colori che si possono contare sulle dita di una mano.

15
Anni da professionista
10
Linguaggi di programmazione
480
Tasti al minuto
Negli anni a seguire...

fu una continua crescita dovuta alla curiosità, ed alla fortuna di aver vissuto il periodo della nascita ed evoluzione della rete Internet, dei monitor che pesavano quintali, dei coprocessori matematici per lavorare in cad.

Vidi il mio primo programma compilato al termine delle scuole elementari, contava da 1 ad infinito e lo scrisse un collega di mio padre che lavorava con lui in Olivetti. Da quel giorno ad oggi sono passati molti anni ma ancora ricordo la sensazione di stupore: una macchina stava contando al posto mio, ed ero stato io, con l'aiuto dell'amico di mio padre, a comandargli di farlo.

Terminate le scuole medie decisi di iscrivermi all'ITIS di Ivrea, la città dell'informatica, per seguire il percorso che dal terzo anno mi avrebbe insegnato la programmazione, ma per anticipare i tempi comprai un manuale di Visual Basic, di quelli da più di mille pagine, ricordo che mi costò un compleanno intero: 50 mila lire! Spiegava la programmazione ad oggetti e... non ci capii una mazza, ma assorbii i termini e concetti. Nel triennio di Informatica lavorammo quasi esclusivamente in C++ sempre però seguendo le logiche della programmazione struttrata.

Ogni nuovo concetto era uno spunto per nuove avventure, arrivato all'ultimo anno dell'ITIS conoscevo il C++ studiato a scuola ed il Visual Basic 5 studiato sul mio libro/mattone. Era il periodo in cui internet stava prendendo piede, le guide si potevano reperire ovunque, pur accettando di pagare gli inesorabili scatti del telefono. Iniziai quindi a studiare per conto mio il protocollo winsock, che consentiva la comunicazione tra software presenti su diverse macchine via TCP/IP.

Sviluppai quindi un sistema di chat che permetteva a più persone di comunicare collegandosi al server principale che lavorava come interprete di comandi, solo in seguito scoprii che era l'esatto funzionamento della tecnologia IRC.

Come progetto per il termine delle scuole superiori sviluppai un software di gestione delle fatture per l'azienda di mia madre che vendeva miele, per windows, scritto in Visual Basic (direi 50 mila lire di libro ben investiti) e basato su database Access. Lista prodotti, generazione fatture, archiviazione anagrafiche clienti e così via.

Sulla base di questi due software sviluppai un MUD (Multi User Dungeon) che pemetteva, oltre al semplice chattare tra diversi computer, di creare i propri Avatar sulle regole di Dungeon & Dragon seconda edizione, memorizzando tutte le informazioni su database Access.

Da li in avanti è stata una continua crescita, sfruttando quanto appreso e cercando di aggiungere sempre qualcosa di nuovo. 

Mi sono ritrovato, al termine dal mio percorso di formazione al centro professionale Carlo Ghiglieno, a lavorare per una azienda di Torino che sviluppava siti internet. 

Siti internet? Io ero uno sviluppatore software, perchè dovevo fare siti internet? Non sapevo bene come prendere questa novità, ma era sempre in ambito informatico, quindi non poteva essere nulla di male.

Presto scoprii che il "Sito Internet" non era nient'altro che una interfaccia di un software. Il visual basic che avevo studiato era diventato visual basic.net, e potevo scrivere software che comunicava con gli utenti tramite protocollo HTTP, visualizzato sui computer di milioni di persone interconnesse tramite internet. Cambiavano alcune regole ma il concetto era sempre lo stesso, con il vantaggio della diffusione a macchia d'olio che questa tecnologia stava prendendo.

Dal 2005 al 2018 ho lavorato come dipendente di mediaKi.it, iniziando da stagista sono diventato responsabile dello sviluppo software ed ho coordinato team di lavoro per gestire progetti con clienti eccellenti, come Turismo Torino e Provincia per cui ho progettato e sviluppato il sistema CRM assieme al loro staff o il Museo del Cinema, dove ho progettato il sistema di vetrine interattive del 5° piano su tablet Android.

Dal 2019 inizierò una nuova avventura come titolare di impresa individuale (bonci bonci bonbonbon! titolare di me stesso).